Tre vitigni autoctoni, simbolo della tradizione, che da sempre hanno caratterizzato il territorio della provincia di Trapani: Catarratto (anche nella variante “Lucido” ed “Extra Lucido”), Grillo e Pignatello. Abbandonati da logiche commerciali, sono al centro della nostra ricerca, per continuare ad esplorare suggestioni e vitalità di un tempo. Forza, eleganza e territorio, le peculiarità di queste varietà. Al naso note di frutta matura (ciliegie e more) in questo vino poco tannico e dalla facile beva, da abbinare a piatti della cucina tipica siciliana, come pasta con le sarde e piatti a base di pesce azzurro, carni bianche e verdure. Servire a 14-16° C. Il Rosso di Marco è prodotto con uve Pignatello al 100%, anche chiamate “Perricone”, un vitigno a bacca rossa tradizionale della Sicilia occidentale, per molti anni scomparso, che prende il nome dalle cosiddette “pignatiddare”, le terre rosse del trapanese così chiamate perché impiegate nella produzione delle pignatte da cucina e particolarmente vocate per questa varietà.3.500 ceppi per ettaro, con radici che hanno origini tra i primi anni ’90 e il 2000. Piante a controspalliera Guyot. 65 q di resa per ettaro vendemmiati tra la seconda e la terza settimana di settembre. Selezione manuale delle uve, con macerazione in vasche di acciaio, seguendo una procedura tradizionale di follature e rimontaggi a temperatura controllata. Fermentazione a opera di lieviti indigeni. Affinamento in fusti di rovere francese (zona di Tronçais) di media grandezza (10 hl) .
  • Alcolicita:
    caldo

  • Dolcezza:
    assente

  • Freschezza:
    poco fresco

  • Tanninicita:
    abbastanza tannico

  • Sapidita:
    poco sapido

  • Morbidezza:
    abbastanza morbido

  • Corposita:
    di corpo

Rosso di Marco Pignatello Terre Siciliane IGP Maco De Bartoli

18.10

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Rosso di Marco Pignatello Terre Siciliane IGP Maco De Bartoli

18.10