Il termine “Folàr” in dialetto veronese significa “follatura”, una pratica enologica solitamente usata per i vini rossi e applicata a questo Lugana, che consiste nell’immergere ripetutamente il cappello di vinacce all’interno del mosto, affinché questo durante lo svolgimento della fermentazione alcolica possa arricchirsi dei componenti nobili della buccia, aumentando struttura e longevità del vino. Le uve, ben mature, vengono raccolte manualmente nella prima decade di ottobre. L’intero processo di vinificazione è in ambienti “riducenti”, ossia in massima protezione contro l’ossigeno. Dopo la pigiatura soffice, l’uva entra nei vinificatori dove rimane in macerazione fredda pre-fermentativa fino l’alzata del cappello, circa 48 ore. A seguito della svinatura e pressatura soffice, il mosto decanta a freddo per poi svolgere una fermentazione lenta con lieviti selezionati. Il vino rimane sulle sue fecce in acciaio sino all’imbottigliamento. Comuni di Sirmione e Pozzolengo. La zona caratterizzata dalla presenza dell’anfiteatro morenico, dove la superficie ondulata rilasciata, deriva dal ritiro dell’antico ghiacciaio che aveva eroso le alpi e generato il lago di Garda. Terreno fortemente argilloso di natura calcarea, ricchissimo in sali minerali. Vigneti a 100 mt sul livello del mare, con esposizione nord e sud. Il microclima è sempre molto favorevole grazie al lago che mitiga le temperature, permettendo la maturazione e sanità dell’uva sempre eccellenti. Colore giallo paglierino, dorato. Profumo fragrante e suadente, invitante grazie a note fruttate intense e floreali, ma sempre eleganti. Al palato è avvolgente, morbido e ricco di gusto fruttato, il tutto accompagnato da una spiccata piacevole acidità e retrogusto lungo e asciutto.
  • Alcolicita:
    caldo

  • Dolcezza:
    assente

  • Freschezza:
    fresco

  • Tanninicita:
    assente

  • Sapidita:
    sapido

  • Morbidezza:
    abbastanza morbido

  • Corposita:
    debole

Folar Lugana DOC Santi

11.80

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